domenica 6 novembre 2011

Ancora su Simoncelli

POSTATO dal prof d’italiano:

Tanto per riflettere su quanto diverse possono essere le opinioni a questo mondo, leggete questa lettera scritta da un certo A. Mastrogiuseppe e pubblicata sull’ultimo numero de il Venerdì:

Signor Serra, trovo disumano constatare come tutte le testate italiane (compresa la sua) abbiano riportato in prima pagina la morte del motociclista Simoncelli a caratteri cubitali, riservando al devastante terremoto turco solo qualche riga. Aldilà dei giudizi personali o sportivi, tenendo conto dell’emotività contingente e di coloro che trovavano il ragazzo simpatico perché famoso, ricco e un po’ guascone, ritengo grave che un giornale come Repubblica, a tratti dissacratorio e netto attraverso il pensiero di autorevoli giornalisti come Giorgio Bocca, pubblichi un trafiletto appena visibile su una tragedia collettiva immane. E dedichi al noto personaggio dello sport una quasi intera prima pagina.
Ricordando l’affermazione imbarazzante, divenuta con la morte una sorta di aforisma, che recita: «Si vive di più andando cinque minuti al massimo su una moto come questa, di quanto non faccia certa gente in una vita intera» (un’affermazione che riduce il resto dell’umanità non centaura a un gregge di inutili pecore). Consapevole di attirarmi l’antipatia di tanti sportivi, ammetto che la tragedia turca, premessa la tragicità dei due eventi, susciti in me un malessere più profondo.

Michele Serra ha risposto in questo modo:

È molto difficile attribuire un peso e una misura alla morte e al dolore. Ma la capisco, rispetto la sua opinione e in parte la condivido. La morte dei «famosi», in una società mediatica come la nostra, ha un impatto simbolico potentissimo. Ma non facile da governare. Anche su Steve Jobs credo si sia esagerato, è stato un grande innovatore, non un nuovo Cristo come trapelava da certi commenti estatici. I derelitti muoiono nel buio, le star in una luce accecante. Bisognerebbe spostare qualche riflettore.

Un'immagine del recente terremoto in Turchia


Nessun commento:

Posta un commento