Il 14 novembre del 1851 uscì il libro MOBY DICK.
La trama del libro si può riassumere assai brevemente come il viaggio di una baleniera, il Pequod, comandata dal capitano Achab, a caccia di capodogli e balene, e in particolare della enorme balena bianca (in realtà è un capodoglio) che dà il titolo al romanzo. Tuttavia in Moby Dick c'è molto di più: le scene di caccia alla balena sono intervallate dalle riflessioni scientifiche, religiose, filosofiche e artistiche del protagonista Ismaele, alter ego dello scrittore, rendendo il viaggio un'allegoria e al tempo stesso un'epopea epica.
Come in trisham sundy di Laurence Sterne, il romanzo di Melville è enciclopedico ed allo stesso tempo fortemente digressivo, la lettura deve essere accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran numero di citazioni di storie, epiche, shakespiriane , bibliche. Per questo motivo e per le numerose digressioni, Moby Dick può essere considerato un precursore del modernismo, in particolare di James Joyce. La lettura di Moby Dick provoca un forte senso di disorientamento, analogo al sentirsi smarrito tra le profonde oscurità dell'oceano.
POSTATO dal prof d'italiano:
Dal romanzo di Herman Melville (1819-1891) è stato tratto anche un famoso film del 1956, intitolato "Moby Dick - La balena bianca", diretto da John Huston (uno dei grandi registi di Hollywood), sceneggiato da Ray Bradbury (l'autore de L'estate incantata) e interpretato da un grandissimo Gregory Peck. Il film passa sovente sui canali RAI: se vi capita, guardatelo. Il libro è secondo me un po' difficile, ma prima o poi vi capiterà di leggerlo.
Qui sotto, alcune immagini tratte dal film:
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