POSTATO dal prof d’italiano:
Dedicato alle mie alunne “onedirectionfile”, questo articolo apparso su la Repubblica il 2 novembre 2012.
One Direction, tutti in delirio
le piccole fan invadono Milano
di Luigi Bolognini
Prendete Justin Bieber, che piace alle figlie per l'aria da cucciolone da strapazzare di coccole per dimenticare i 4 in Greco, l'acne e le amarezze della vita, e alle madri per l'aria innocua, cioè innocente. E moltiplicatelo per cinque. Avrete gli One Direction: il più vecchio ha 20 anni, ma ne dimostrano sui 14-15 anche se giocano a mostrare il fisico snello, una quantità di capelli quasi imbarazzante, i tatuaggi, qualche centimetro di pelle glabra e muscoletti. Adesso stanno riuscendo in un'impresa ormai titanica: vendere dischi. Dodici milioni di copie, se vi bastano, del primo, Up all night, pop caramelloso del 2011, anno in cui si sono formati per partecipare a X Factor inglese (e neppure l'hanno vinto). Molti di più si prevedono per Take me home, che esce martedì 13. «Sarà più rock», giurano i cinque (Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson), venuti a Milano per una conferenza stampa e una comparsata a X Factor italiano. Due appuntamenti che hanno quasi creato problemi di ordine pubblico per gli sciami di ragazzette (libere da scuola grazie al giorno di festa), appostate in tremila davanti all'hotel Principe di Savoia, dove interviene la polizia, e in molte di più al Teatro della Luna di Assago, dove i malori da calca sono così tanti che in serata devono arrivare cinque ambulanze e un'automedica. Anche per queste scene di isteria sono parecchie le madri accompagnatrici, curiose di vedere i cinque per cui le loro bimbe sbavano, si fanno stritolare e si danneggiano le corde vocali: chiunque si affacci è scambiato per uno dei cinque e sommerso di urletti estasiati. Follie collettive che ricordano quelle per i Take That degli anni Novanta, ma che i più anziani accostano a quelle di mezzo secolo fa per i Beatles. Non si offendano i puristi del pop-rock, parliamo solo dell'aspetto divistico: un pezzo di pane sbocconcellato da Niall è stato messo all'asta per 120mila euro, per dire. E per fortuna le fan non sanno che mercoledì notte gli One Direction hanno fatto un girettino in piazza Duomo, «che ci piace da matti». Naturalmente i tempi da Lennon e McCartney sono cambiati. Anche nelle tecnologie: «Sappiamo bene - dicono i cinque - di avere un formidabile aiuto da Twitter e Facebook, che ci permettono di essere vicini ai nostri fan, che vogliono sapere giorno per giorno, anzi ora per ora, cosa facciamo». E cosa fanno è semplice. Si divertono. Anche il videoclip della canzone che traina il nuovo disco, Live while we' re young, lo spiega bene: cuccioli che passano da un tuffo in piscina a una schitarrata con gli amici. «Sì, il nostro carattere è gioioso, e questo si riflette nella musica. Però non ci godiamo la vita e basta, anzi lavoriamo parecchio e ci muoviamo in continuazione. Anzi, con tutti questi viaggi ci mancano le nostre mamme», dicono. Che non si montano la testa: «Non siamo per nulla arrivati, dobbiamo ancora fare tanto. Ad esempio imparare a suonare gli strumenti». Chissà se ci riusciranno per le loro due date italiane, il 18 maggio all' Arena di Verona e il 20 maggio al Forum di Assago.
Il mio post preferito Prof! :))
RispondiElimina-Jasmine C: